L’Ue prepara i conti per trasformare i risparmi in rendimenti
Considerata l'elevata propensione al risparmio degli europei, che nella stragrande maggioranza dei casi lasciano tuttavia il denaro in conti improduttivi, la Commissione europea propone i Saving Investment Account, per investire in bond, azioni e fondi in modo semplice, con agevolazioni fiscali.

Il tema non è nuovo, ma questa volta alle parole potrebbero seguire i fatti. Storicamente i cittadini europei (e quelli italiani in particolare) detengono enormi quantità di denaro sui conti che offrono rendimenti minimi, se non nulli.
Questo a differenza degli Stati Uniti, dove anche i piccoli risparmiatori sono soliti destinare quote importanti ai mercati finanziari e così vedono crescere la propria ricchezza anche al di là d quanto incassato tramite le attività di lavoro e/o di impresa.
Il risultato che le finanze delle famiglie europee sono più povere e anche le imprese del Vecchio Continente hanno meno risorse a disposizione per crescere.
La fotografia del risparmio europeo e italiano
Uno studio della stessa Commissione Ue segnala che buona parte dei nuclei familiari europei detiene il 70% dei propri risparmi fermi sui conti correnti. Una scelta diretta conseguenza della scarsa alfabetizzazione finanziaria e ridotta conoscenza dei meccanismi che governano i mercati dei capitali, che per altro restano ancora frammentati.
Il risultato è una scarsa crescita patrimoniale, sulla quale incide anche la minore partecipazione ai mercati finanziari rispetto, ad esempio, agli Stati Uniti, dove il risparmio genera rendimenti più elevati e contribuisce di più allo sviluppo economico.
L'iniziativa europea: i Conti di Risparmio comunitari
Per risolvere questa situazione, la Commissione europea propone i Saving Investment Account, conti di risparmio e investimento facili da usare, che consentiranno agli europei di investire in bond, azioni e fondi in modo semplice, sicuro e con agevolazioni fiscali.
Questi conti escluderanno prodotti ad alto rischio o complessi, come derivati e criptovalute, per non scoraggiare i risparmiatori meno esperti. L'obiettivo è indirizzare il risparmio verso settori strategici: digitalizzazione, transizione verde e sicurezza, sostenendo così la crescita e l'innovazione in Europa.
Incentivi fiscali per stimolare il risparmio investito
La bozza della Commissione prevede diverse misure fiscali incentivanti, tra cui deduzioni di quanto investito dal reddito imponibile, esenzioni fiscali sui rendimenti generati all'interno dei conti, diversimenti di tassazione fino al prelievo e aliquote uniformi agevolate.
Questi interventi sono pensati per rendere i conti di risparmio allettanti rispetto ai tradizionali conti correnti e depositi, che, pur più sicuri, frenano la crescita patrimoniale.
Investimenti a basso rischio: il ruolo dei conti deposito
Parallelamente all'introduzione dei Sia, è importante segnalare come molti risparmiatori scelgano ancora forme di investimento a basso rischio, come i conti deposito, che offrono una sicurezza quasi assoluta del capitale e un rendimento superiore rispetto ai normali conti correnti.
Consultando un comparatore online come ConfrontaConti.it, è possibile farsi un’idea dei rendimenti attesi e scegliere la soluzione più adatta al proprio profilo.
La sfida culturale ed educativa per attrarre risparmiatori
Un punto cruciale individuato dalla Commissione è la scarsa alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori, che porta a un eccesso di cautela ea una scelta preponderante del contante o dei depositi come modalità di risparmio.
Per questo motivo, nell'ambito della strategia per incrementare la partecipazione ai mercati, sono previsti anche programmi di educazione finanziaria, campagne informative e strumenti user-friendly pensati per rendere accessibile l'investimento anche a fasce di popolazione meno esperte, comprese le nuove generazioni e gli anziani.
Unione dei mercati dei capitali: un traguardo ambizioso
I Conti di Risparmio rappresentano uno dei pilastri della più ampia Unione dei Risparmi e degli Investimenti, un progetto che mira a superare le barriere nazionali finanziarie e burocratiche per creare un mercato unico, più efficiente e competitivo.
L'integrazione consentirà alle imprese europee di accedere a finanziamenti più ampi ea condizioni migliori, stimolando innovazione, occupazione e benessere economico complessivo.
I benefici attesi per cittadini e imprese
Secondo gli studi preparatori, una maggiore partecipazione degli investitori retail potrebbe aumentare il capitale destinato a imprese e infrastrutture strategiche, con un effetto moltiplicatore sull'economia reale.
Le famiglie, a loro volta, beneficerebbero di rendimenti più elevati a medio-lungo termine rispetto a quelli offerti dagli strumenti tradizionali, migliorando la propria capacità di proteggersi dall'inflazione e di costruire patrimonio per il futuro.