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POS obbligatorio e sanzioni: cosa prevede la Legge di Bilancio 2023?

Il Governo ha cercato di introdurre una soglia minima di 60 euro per i pagamenti con carta al POS, ma la Commissione Europea ha bocciato tale misura, facendo sì che l'Esecutivo tornasse sui suoi passi. Ora si punta alle alternative, come il ritorno al credito di imposta per le piccole transazioni.

12/01/2023
donna paga con carta in un negozio
Resta l'obbligo di accettare il POS

Dietrofront da parte del Governo, il POS resta obbligatorio e salta il limite dei 60 euro. Non vi sarà alcuna soglia per rifiutare i pagamenti con Pos, senza incorrere in sanzioni. Il tetto di 60 euro entro cui i commercianti avrebbero potuto dire no ai pagamenti con carta è stato soppresso. L’emendamento alla Manovra, che abolisce la modifica introdotta dalla Legge di Bilancio, è stato approvato. Tornano così le multe per gli esercenti che rifiutano i pagamenti elettronici.

Dall’altra parte, però, il Governo lavora per mitigare i costi delle commissioni a carico degli esercenti per importi più piccoli e in caso di mancata soluzione prevede un "contributo straordinario". A confermarlo è stato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in seguito al via libera del maxi emendamento che ha ritoccato la legge di Bilancio. A Roma, nelle ultime ore, si discute di forme di risarcimento per gli operatori che si troveranno ad affrontare oneri per le commissioni applicate su transazioni fino a 30 euro.

La strigliata era già arrivata da Bruxelles nelle settimane precedenti. Il confronto con l’Unione Europea, che ha “bocciato” alcune misure - tra cui proprio la soglia dei 60 euro - non in linea con le raccomandazioni volte alla lotta all’evasione fiscale in Italia, ha spinto l’Esecutivo di Giorgia Meloni a eliminare la soglia entro cui i commercianti avrebbero potuto rifiutare di usare il POS. A partire da questo mese, intanto, sale a 5mila euro la soglia per l’utilizzo dei contanti.

Tra le altre misure introdotte dalla Legge di Bilancio vi sono anche i fondi stanziati per famiglie e imprese in difficoltà; un provvedimento importante per affrontare il caro-energia. Si va dal taglio degli oneri impropri delle bollette al bonus sociale rafforzato per chi è in condizioni economiche precarie. Il tetto Isee è passato da 12 a 15mila euro in modo tale che l’agevolazione, riconosciuta automaticamente in bolletta, possa essere destinata a una platea più ampia. In agenda anche i crediti d'imposta più alti per le imprese energivore e gasivore. La manovra dà, inoltre, il via libera anche a un contributo straordinario per il 2023 per chi produce, importa, distribuisce o vende energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi. Arriva poi lo stop fino al 31 gennaio 2023 ai distacchi del gas.

POS: come funziona per commercianti e professionisti

Commercianti e professionisti si sono dovuti mettere in regola durante la stagione estiva così come disposto dal decreto Legge 36 del 30 aprile 2022 del Consiglio dei ministri (Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR). La norma prevede l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici e l’applicazione di una sanzione in caso di mancato rispetto. La multa è di 30 euro e viene aumentata del 4% del valore della transazione per la quale viene stata rifiutata l’accettazione del pagamento. Se un cliente fa una spesa di 100 euro in un negozio, ma il commerciante rifiuta il pagamento con carta, il titolare dell’attività dovrà pagare 34 euro. Parliamo di 30 euro di multa a cui va aggiunto il 4% di 100 euro.

Così come previsto dal decreto PNRR anche i professionisti sono tenuti a rispettare le norme per contrastare l’evasione fiscale e dare un’accelerata al contempo al processo di modernizzazione del Paese grazie ai pagamenti digitali. Nel ricco elenco di coloro che devono attenersi alla misura vi sono, ad esempio, figure, quali: falegnami, fabbri e idraulici, artigiani; ristoratori e baristi; negozianti e ambulanti; notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro, dentisti ed eccetera. In passato era stato anche il Governo Monti a disporre l’obbligo per negozianti e professionisti di accettare i pagamenti con POS. Ma fino alla scorsa estate non erano mai state previste multe in caso di rifiuto da parte del negoziante.

A cura di: Tiziana Casciaro

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